LA VALLE CHE LAVORA
Attraverso un reportage fotografico, affidato a Federico Buscarino, s’intende valorizzare l’attività di quelle aziende che, nonostante la crisi di questi ultimi anni, sono riuscite ad affrontare le difficoltà, note tutti, e a garantire ai propri dipendenti ciò che oggi manca: il lavoro.
L’obbiettivo della macchina fotografica è stato puntato sul lavoratore, impiegato o operaio che sia, colto nella sua quotidianità lavorativa dimostrando così che lavorare, e lavorare bene, si può.
«Donne e uomini e dediti al loro lavoro, per cui la collaborazione e la sinergia sono fondamentali. Come mi capita spesso, le persone tendono a nascondersi davanti alla macchina fotografica, non vogliono apparire e mostrarsi all’obiettivo, fino a quando non inizio a parlare con loro, a farmi spiegare il loro mestiere e mi viene mostrata la trasformazione della materia che passa dalle loro mani – conclude il fotografo -. Solo allora prendono confidenza con me e la mia macchina fotografica, mi mostrano volentieri il loro operato e si rendono disponibili a ripetere i passaggi della lavorazione affinché io lo possa fotografare ogni dettaglio. Vi sono giovani che hanno iniziato da poco tempo la loro carriera lavorativa e persone, invece, che hanno speso tutta una vita in queste aziende che ormai sentono proprie, di cui sentono la responsabilità. Tutti hanno però nello sguardo l’orgoglio di chi realizza qualche cosa con le proprie mani, di chi riesce a plasmare la materia per trasformarla in qualcosa che prima non esisteva»
L’Eco di Bergamo, 10 marzo 2014